venerdì 29 aprile 2011

FAI BATTERE IL QUORUM



Sabato 30 aprile ore 9.30 un gazebo in Largo Agosta sulla tematica del Referendum sull'acqua, che questo Governo vuole ostacolare in tutti i modi impedendone persino l'esecuzione.

mercoledì 20 aprile 2011





21 aprile 2011

L'ABC: Laboratorio sull'Acqua Bene Comune
L’acqua, bene comune e diritto umano universale, è la protagonista di questo laboratorio della decrescita. La sua disponibilità, il suo stato di salute in Italia e nel mondo, i sistemi di gestione, costituiscono gli elementi cardine che il laboratorio affronta utilizzando il gioco, l’interazione e la relazione tra tutti i partecipanti. Perché parlare di acqua in un laboratorio sulla decrescita? Elemento primordiale e vitale, diritto di ogni essere vivente, trasformata in merce, l’acqua è uno degli elementi emblematici attraverso cui raccontare la società contemporanea che ha messo al centro delle relazioni tra le persone e tra le persone e la natura, il consumo illimitato delle risorse e il primato del mercato e del potere economico. Il laboratorio sull’acqua è un’occasione per riflettere insieme sulla società, sugli elementi fondanti del vivere sociale, sulla gestione dei beni comuni. Attraverso i giochi i partecipanti al laboratorio potranno acquisire informazioni, giocare a decidere sull’acqua, capire il senso della gestione pubblica e partecipativa dell’acqua, comprendere i conflitti sull’acqua. Giovedì 21 Aprile 2011 - Ore 18:30 - presso i Locali della ex-Serono in via del Pigneto, 22

lunedì 18 aprile 2011

4 VOLTE Sì

12.Giugno.2011 – vota 4 volte Sì - I primi due quesiti, proposti per iniziativa civica da varie associazioni, riguardano l’abrogazione di alcune norme decise dal Governo riguardanti la gestione privata dell’acqua, in particolare le modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica e la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Se vincesse il NO e le cose restassero come sono ci sarebbe il serio rischio di vedere “privatizzata” la gestione di un bene primario per la sopravvivenza, con tutti i rischi che ciò comporta in termini di costi per i consumatori e di effettiva qualità del servizio. - - Il terzo quesito, proposto dall’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, prevede la cancellazione di circa 70 norme contenute in provvedimenti che, con il Governo Berlusconi, prevedono il rilancio del nucleare italiano. Inutile ricordare che quelle decisioni sono state prese dal Governo ignorando completamente la consultazione referendaria del 1987 in cui gli italiani si espressero contro il ritorno delle centrale nucleari in Italia. E’ interessante notare come secondo un sondaggio realizzato da Fullresearch nei giorni dell’emergenza degli impianti in Giappone (dove c’è il rischio di una nuova Chernobyl a seguito dei danni provocati dal terremoto) sette italiani su dieci sono contrari alla costruzione di centrali nucleari e, quindi, teoricamente se andassero a votare il 12 Giugno, voterebbero SI a questo quesito contro la realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare. - Il quarto quesito, proposto ancora dall’Italia dei Valori, riguarda l’eliminazione della legge del 2010 riguardante il legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale. Questa legge è stata già epurata in parte dalla Consulta poiché ritenuta parzialmente incostituzionale, ma la completa cancellazione avrebbe una grande importanza politica perché, in caso di vittoria del SI, come scrive la redazione de Il Fatto Quotidiano, “il premier voluto dal popolo, che governa in nome del popolo e cerca di sfuggire alla giustizia sempre in nome del mandato popolare si ritroverebbe di fatto sfiduciato dalla maggioranza degli elettori”. Per questo motivo il 12 Giugno 2011 dobbiamo votare: un mancato raggiungimento del quorum sarebbe un duro colpo per la nostra fragile democrazia.

21 aprile 2011


martedì 12 aprile 2011

Comitato 2Sì per l'Acqua Bene Comune 16 APRILE 2011


Festa per Ciro Principessa compagno della Certosa ucciso da un fascista per difendere un libro e un amico Sabato 16 aprile 2011 - Largo dei Savorgnan - Roma - dalle 11 alle 24


Per il terzo anno consecutivo, il Comitato di Quartiere di Villa Certosa organizza una giornata di festa e memoria dedicata a Ciro Principessa, un giovane militante del Pci che il 19 aprile del 1979 veniva assassinato sugli scalini della sezione di via Torpignattara con due coltellate. A pugnalarlo fu Claudio Minetti, estremista di destra, figliastro del più tristemente noto nazifascista Stefano delle Chiaie. Siamo alla fine degli ‘70, il riflusso è già iniziato ma la partecipazione e l'impegno continuano a farsi sentire: migliaia di giovani lottano per i diritti dei lavoratori e delle donne, per la trasformazione della società, della cultura e dell'arte. Ciro è un ragazzo di borgata, dopo un’infanzia difficile e molti lavori precari, a volte in bilico tra il legale e l'illegale, fa un passaggio di responsabilità civile: entra nel Pci e s'impegna in un percorso di emancipazione e liberazione. Lo sfondo è uno dei territori più difficili della capitale, Torpignattara, da sempre quartiere di immigrati. Ciro ci arrivò dal sud, con la madre e i fratelli. Insieme ai ragazzi della sezione Franchellucci, consapevoli come lui che la cultura è la prima arma degli oppressi, mise in piedi una biblioteca per ragazzi, uno spazio di scambio, di consapevolezza, uno spazio che di lì a poco sarebbe diventato il teatro di un delitto efferato: Claudio Minetti entra per chiedere I vivi e i morti di Simonov e lo porta via senza lasciare il documento richiesto in cambio del prestito. Si fa inseguire, arriva sugli scalini e tira fuori la lama. Ciro se ne accorge e con il suo corpo fa scudo a un compagno, un amico. Viene colpito due volte, muore qualche ora più tardi all'ospedale. Aveva 23 anni. Per Ciro organizziamo una festa. Non una commemorazione triste ma un appuntamento per ricordare e non dimenticare un ragazzo che diede la vita per un ideale di giustizia ed emancipazione sociale. Una festa per celebrare la bellezza della partecipazione e dell'impegno, una festa per riprenderci una piazza che per tutto l'anno è un parcheggio, e farla diventare un palco, una libreria, un cinema, una sala da ballo, il luogo di un dibattito, un' officina di palle comete, un parco giochi. Un posto dove uomini e donne di tutte le generazioni possano incontrarsi e confrontarsi, ragionare sull’esistente e sognare e progettare insieme il futuro. Alle 11 di mattina, con la banda della Malamurga, attraversiamo attraversare le strade del quartiere, alle 12 la Cipparanza animerà largo dei Savorgnan con pizzica e musica popolare, quindi sarà la volta dei ritmi della Titubanda. Alle 16 assisteremo alle abilità circensi di Circus Bosh, a seguire l'orchestra multietnica dei rifugiati di Cas Nur, l'hip hop dei Fori dal centro, lo ska dei PeSka, il Coro multietnico Romolo Balzani con la cantante del Bangladesh Sushmita, il duo di canzoni Magrini-Ricci, le canzoni romane del Ponentino Trio e, per chiudere, uno spazio per ballare con le musiche dal mondo dei Tutto po’ esse. Un momento centrale della festa sarà dedicato, dalle 18 alle 20, al Premio Letterario Nazionale Ciro Principessa, organizzato dalla Federazione della Sinistra, e al dibattito che seguirà su “memoria storica e vecchi e nuovi fascismi”. Parteciperanno: Citto Maselli, Alessandro Portelli, Cristiano Armati, Bianca Bracci Torsi, Claudio del Bello e Dino Greco. Il centro sociale ex Snia Viscosa ci supporterà fornendoci la sua collaborazione tecnica durante l’evento, la libreria Rinascita e Derive e Approdi edizioni porteranno i loro libri in piazza, l'associazione Asinitas onlus organizzerà una kermesse di giochi e un laboratorio per la costruzione di palle comete. I comitati per l'Acqua Pubblica ci informeranno su come si voterà ai prossimi referendum, il Comitato di Quartiere del Pigneto e l’Osservatorio Antirazzista ci sosterranno con la loro partecipata solidarietà.

dal 26 marzo avanti tutta!!!