lunedì 30 agosto 2010

24 settembre 2010 in via Isidoro Carace a Roma

Festa della poesia e dell'acqua

Serata di poesia dedicata alle fontanelle
che tutti a Roma chiamiamo
affettuosamente Nasoni
presso
il Centro Anziani
"Casa delle culture e delle generazioni"
in via Isidoro di Carace (ROMA)
dalle ore 20.00 si potrà condividere assieme
una cena a base di pizza (si raccomanda a chi volesse
cenare assieme la massima puntualità).
Si festeggerà l'acqua ma non mancherà
un buon bicchiere di vino rosso.
dalle ore 21.00 inizierà la serata poetica
Letture di Simona Verrusio, Alida Castagna, Marco Brancia,
Flavia Campana, Norma Coccia, Andrea D’Urso,
Simonetta Ramacciani, Antonio Padula, Francesco Sirleto,
Giuseppe Spinillo, Mara Guidi.







venerdì 27 agosto 2010

Manifesto per la Rete Culturale Acqua Bene Comune

La Rete Culturale Acqua Bene Comune della città di Roma è il risultato di un incontro tra due sensibilità, tra due percorsi.
Il primo nasce, dal basso, da un bisogno di cultura, e di iniziative culturali, ed è cresciuto negli ultimi anni in luoghi e situazioni periferiche, con modalità partecipative conviviali, libere ed aperte.
Il secondo ha simili modalità, sempre dal basso, in una prospettiva organizzativa più prettamente politica, ed è la risposta al tentativo in atto di privatizzare il bene comune per eccellenza: l’acqua. Questa risposta si è concretizzata con la formalizzazione di tre quesiti referendari, e la raccolta di firme conseguente si è sviluppata, attraverso comitati e coordinamenti locali, appunto dal basso, fino a coinvolgere tutte le varie formazioni partitiche della sinistra.
Risultato: oltre 1.400.000 firme.

La sfida ora è quella di tenere vive attenzione e memoria collettiva in tutte le prossime fasi, fino al voto che dovrà superare il famoso quorum del 50% + 1 voto degli aventi diritto.

La Rete Culturale Acqua Bene Comune si propone, partendo dalle precedenti esperienze:
• di essere collegamento e collante tra associazioni, singoli poeti, scrittori, scultori, cuochi, enologi, sportivi, innamorati, viaggiatori, fotografi, pittori, giornalisti, e quanto d’altro;
• di costruire eventi anche in preparazione ed a sostegno della campagna civile in corso per la difesa dell’acqua come bene comune;
• di essere supporto reciproco, mettendo in condivisione i progetti di tale genere, e mettendo in atto tutte le modalità di informazione e diffusione a disposizione (Blog, Forum, Facebook e Social Network vari, Mailing list, Passa Parola, Accessi alla Stampa, a Siti idonei, …….).

In questo contesto di rete i singoli soggetti che aderiscono:
• saranno sempre informati su tutte le iniziative culturali in programma;
• potranno contribuire a vari livelli all’organizzazione degli eventi (proponendo idee attuative, propri contributi, mettendo a disposizione le proprie specificità …);
• potranno contribuire alla diffusione degli eventi (con il passa parola e tutte le modalità di informazione e diffusione già citate);
• potranno dare la massima diffusione alla campagna di adesione a questa rete culturale, prevalentemente nell’area di maggiore operatività (Roma), ma le finalità più ampie (l’esito referendario) rendono auspicabile un maggiore allargamento possibile.

La Rete Culturale Acqua Bene Comune si propone così come un luogo di significati e di interazioni culturali e politiche, nel senso più ampio di questi termini.
Partecipare è la parola guida, vecchia e nuova. Partecipare con testi, narrazioni, note, foto, cibo in cottura, satira, proposte, informazione, diffusione, passa parola, denunce, passioni, pacatezza, rabbia. Partecipare con la presenza.

La Rete Culturale Acqua Bene Comune si propone un fine essenziale, che è quello della vittoria nei referendum, ma anche un fine culturale di contrasto al pensiero unico dominante, costruendo modalità di dialogo e scambio, divenendo un vero e proprio laboratorio di partecipazione e presenza sul territorio, di cultura e convivialità, di socializzazione e convivenza tra le diversità, in cui associazioni, singoli poeti, scrittori, scultori, cuochi, enologi, sportivi, innamorati, viaggiatori, fotografi, pittori, giornalisti, e quanto d’altro, possano attraverso questo operare collettivo ridare senso e contenuti a due termini che è fondamentale coniugare assieme: cultura e politica.
Ci proponiamo di dare maggiore diffusione possibile a questo documento ed a quanto nascerà da questo operare collettivo.

Con sempre rinnovate energie e passioni.
Non perdiamoci di vista.
Giuseppe Spinillo

venerdì 13 agosto 2010


E la canzone dell'acqua
è una cosa eterna.

È la linfa profonda
che fa maturare i campi.

È sangue di poeti
che lasciano smarrire
le loro anime nei sentieri
della natura.

Che armonia spande
sgorgando dalla roccia!

Si abbandona agli uomini
con le sue dolci cadenze.

Il mattino è chiaro.
I focolari fumano
e i fiumi sono braccia
che alzano la nebbia.

Ascoltate i romances
dell'acqua tra i pioppi.

Sono uccelli senz'ala
sperduti nell'erba!

Gli alberi che cantano
si spezzano e seccano.

E diventano pianure
le montagne serene.

Ma la canzone dell'acqua
è una cosa eterna.


Federico Garcia Lorca
da
Poesie

lunedì 2 agosto 2010


Referendum, per l'acqua pubblica consegnate
un milione e 400 mila firme
La più grande raccolta di sempre in Italia si è conclusa

con una manifestazione in piazza Navona.

esattamente

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