mercoledì 20 ottobre 2010

Report assemblea del 18 Ottobre 2010

Innanzitutto abbiamo fatto un rapido riepilogo delle riunioni del CRAP e del Coordinamento Nazionale che si è tenuto domenica e di quello regionale che si è tenuto sabato mattina prima della manifestazione della Fiom.

Da queste assemblee è emerso che:

- Il 6 Novembre si parte nei Municipi di Roma insieme coi banchetti per la raccolta firme delle delibere di iniziativa popolare volte a presentare nei consigli municipali prima e al Campidoglio poi, la questione chiave del referendum “l’acqua non è una merce”, proponendo un cambio di statuto in tal senso.
Essendo infatti la competenza della gestione dell'acqua degli enti minori (regione, comune, municipi), nella modifica dello statuto il Municipio dovrebbe asserire che la gestione dell'acqua dovrà rimanere pubbllica.
Perché la delibera di iniziativa popolare? Semplice, se vogliamo una gestione partecipata dei beni comuni la cittadinanza deve riappropriarsi del rapporto con le istituzioni e le istituzioni devono riprendere a discutere di come gestire i beni comuni, acqua in primis , senza delegare ai consigli di amministrazione delle spa pubbliche tale compito. Le istituzioni sono al servizio dei cittadini ed essi ne fanno parte integrante.

- La giornata nazionale di lancio della campagna sulla Moratoria, il cui diretto interlocutore sarà il Parlamento, prevista per il 4 Dicembre è a carattere regionale, il che significa che all’interno del contesto internazionale di Cancun in cui si discuterà dei cambiamenti climatici, il comitato referendario chiederà di non accelerare le privatizzazioni ma al contrario aspettare che i cittadini si esprimano col voto referendario date 1.400.000 firme raccolte.
Ciò che si è pensato, ma è in fase di costruzione, a livello di Coordinamento regionale laziale, e a livello organizzativo, dato che si svolgerà a Roma, un nostro contributo è gradito, io e Luisa già ci siamo inserite (ma non lasciateci sole!), è un’iniziativa a piazza SS Apostoli dalle 10 alle 17 con assemblea pubblica pranzo e attività culturali, come teatro, ecc…
Ancora una volta si è pensato di unire le lotte con le altre vertenze che riguardano le competenze regionali: movimento contro la chiusura dei consultori (legge tarzia), movimento "no all'inceneritore di albano" etc..
Questo sia per avere la maggiore affluenza di mobilitazione possibile e perchè tutte queste vertenze, compresa la gestione dell'acqua, sono di competenze regionale, e dunque la regione dovrà rispondere in merito.

Nella vita del nostro Municipio si è deciso di:

- Fare delle telefonate di recupero delle persone che hanno partecipato alla raccolta firme, perché siamo troppo pochi per reggere il ritmo
- Fare un volantino con duplice scopo: a) informare la cittadinanza, se riusciamo anche prima del 6 Novembre, sullo stato dell’arte del cammino al referendum e la questione dell’accelerazione della privatizzazione a Roma; b) pubblicizzare l’esistenza del comitato del 6 Municipio.
- Nel volantino, la cui bozza è stata affidata a me e luisa e ha come scadenza di preparazione il 25 ottobre, ma che come da nostra buona prassi sarà a gestione partecipata, si è deciso di mettere in maniera sintetica: a che punto stiamo col percorso del referendum, uno slogan sul concetto stanno privatizzando aspettiamo il referendum, partecipiamo insieme alla difesa dell’acqua il comitato si riunisce il lunedì alle 18.00.
Se riuscissimo ad avere una prima versione per il 25 possiamo volantinare nei mercati piazze ecc prima del 6 nov, se non ci riusciamo lo usiamo insieme al materiale nazionale dal 6 in poi.
Altro cosa valutata, se la bozza viene bene prima del 25, in pdf e solo così, mettendo la data del 25 ottobre ore 18.30, possiamo pubblicizzare, nelle nostre liste elettroniche, la riunione del coordinamento così si arriva al 6 Nov, con più persone.
- Formazione : per chi non ha seguito le giornate dedicate all’Acea al Crap nel nostro comitato abbiamo pensato ieri di organizzare, con chi ne manifestasse la necessità, in un giorno da concordare, delle ore di formazione in cui non solo io e Luisa, e chi poi verrà il 20 ottobre, ma soprattutto dei relatori intervenuti al CRAP, di cui abbiamo preso i contatti, possano approfondire meglio la questione ACEA, prima del 6 Novembre.
Chiunque fosse interessato è pregato di comunicarlo il più rapidamente possibile per permetterci di chiamare gli “ esperti” ok? È molto importante che lo zoccolo duro del comitato sia “informato".
- Iniziativa 11 Dicembre 2010 Teatro per bambini a tema Acqua presso locali dell’Associazione Togunà. Organizzazione e pagamento della compagnia teatrale a carico dell’associazione e attraverso ingresso a sottoscrizione 5 euro a bambino, il comitato nostro non ha possibilità economiche per sostenere in tal senso l’iniziativa, MA garantirà volantinaggio la mattina, una buona pubblicizzazione col passaparola dell’evento per impegnarsi a raggiungere un buon numero di bimbi che partecipino, sarà presente col banchetto, le agende dell’acqua e materiale per conversare coi genitori sul tema referendario.
Il volantino sarà firmato Associazione Togunà e Coordinamento Acqua del 6 (perdonatemi se non metto la dicitura corretta, ma è giusto per capire il concetto, dalla prossima volta migliorerò!)

Anna e Luisa

il 16 ottobre della rete












martedì 28 settembre 2010

Aspettiamo contributi ed adesioni per la serata che si terrà presso
l’Associazione“Laboratorio sociale 100celle” (ex Casale Falchetti)
-viale della Primavera 319 (Roma)
SABATO 30 OTTOBRE DALLE ORE 20.00

ACQUA BENE COMUNE










mercoledì 22 settembre 2010

Dai movimenti per l'acqua

Appello dell’assemblea dei movimenti per l’acqua
lanciato a conclusione dell’Assemblea Firenze, 18-19 settembre 2010
« IL TEMPO È ORA. PERCHÉ SI SCRIVE ACQUA E SI LEGGE DEMOCRAZIA».





Noi donne e uomini dei movimenti sociali territoriali, della cittadinanza attiva, del mondo dell’associazionismo laico e religioso, delle forze sociali, sindacali e politiche, del mondo della scuola, della ricerca e dell’Università, del mondo della cultura e dell’arte, del mondo agricolo, delle comunità laiche e religiose
che in questi anni e in tutti i territori
· abbiamo contrastato la privatizzazione del servizio idrico, perché sottrae alle collettività un diritto essenziale alla vita;
· abbiamo promosso e partecipato, nel Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua o in altri percorsi, a iniziative ed azioni, socializzando i saperi e le esperienze, rafforzandoci reciprocamente, allargando la sensibilizzazione e il consenso;
· abbiamo promosso con oltre 400.000 firme una legge d’iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua e la sua gestione partecipativa;
· abbiamo promosso mobilitazioni territoriali, manifestazioni nazionali e appuntamenti internazionali per riappropriarci di ciò che a tutti appartiene, per garantire a tutte e tutti un diritto universale, per preservare un bene comune per le future generazioni, per tutelare una risorsa naturale fondamentale;
· abbiamo promosso una campagna referendaria che si è conclusa con lo straordinario risultato di oltre un milione e quattrocentomila firme raccolte;
consapevoli del fatto che
· il voto referendario apre una stagione decisiva per l’affermazione dell’acqua bene comune e della sua gestione pubblica e partecipativa;
· la battaglia dell’acqua è assieme una battaglia contro il pensiero unico del mercato e per una nuova idea di democrazia;
· la privatizzazione e la mercificazione dell’acqua e del servizio idrico è incompatibile con conservazione della risorsa acqua, degli ecosistemi e più in generale dell’ambiente;
· una vittoria ai referendum della prossima primavera potrà aprire nuove speranze per un diverso modello economico e sociale, basato sui diritti, sui beni comuni e sulla partecipazione diretta delle persone;
facciamo appello a tutte le donne e gli uomini di questo paese
perché, in questi mesi che ci porteranno al referendum si apra una grande stagione di sensibilizzazione sociale sul tema dell’acqua, e si produca, ciascuno nella sua realtà e con le sue attitudini e potenzialità, uno straordinario sforzo di comunicazione sull’importanza della vertenza in corso e sulla necessità del coinvolgimento di tutto il popolo italiano, con l’obiettivo di arrivare all’affermazione dei tre referendum abrogativi.
Tutte e tutti assieme possiamo affermare l’acqua come bene comune, sottrarla alle logiche del mercato, restituirla alla gestione partecipativa delle comunità locali.
Tutte e tutti assieme siamo coinvolti nel problema e possiamo divenire parte della soluzione.
Il tempo è ora. Perché si scrive acqua e si legge democrazia.


Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
Comitato Promotore dei referendum per l'Acqua Pubblica


http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/

martedì 7 settembre 2010

fontanelle



Venerdì 24/09/2010

dalle ore 20,00 presso il Centro Anziani
"Casa delle Culture e delle Generazioni"
in via Isidoro di Carace (ROMA)

“Festa della poesia e dell'acqua”


Serata di poesia dedicata alle fontanelle che tutti a Roma chiamiamo
affettuosamente Nasoni. Saranno presenti alla serata Simona Verrusio, Alida Castagna, Marco Brancia, Flavia Campana, Norma Coccia, Andrea D’Urso, Simonetta Ramacciani, Antonio Padula, Francesco Sirleto, Giuseppe Spinillo, Mara Guidi. Non mancherà un gustoso spazio enogastronomico.
- Alle ore 20.00 si potrà cenare con pizza e bevande.
- Dalle ore 21.00 : LETTURE POETICHE.

mercoledì 1 settembre 2010

Poesia e Nasoni



Clof, clop, cloch, cloffete, cloppete, clocchette, chchch.....
E' giu', nel cortile, la povera fontana malata;
che spasimo! sentirla tossire.
Tossisce, tossisce, un poco
si tace....di nuovo, tossisce.
Mia povera fontana, il male che hai
il cuore mi preme. Si tace, non getta piu' nulla.
Si tace, non s'ode rumore di sorta che forse...
che forse sia morta? Orrore Ah! no.
Rieccola, ancora tossisce,
Clof, clop, cloch, cloffete, cloppete, chchch....
La tisi l'uccide.
Dio santo, quel suo eterno tossire mi fa morire,
un poco va bene, ma tanto.... Che lagno!
Ma Habel! Vittoria! Andate, correte, chiudete la fonte,
mi uccide quel suo eterno tossire!
Andate, mettete qualcosa per farla finire, magari...
magari morire. Madonna! Gesù! Non più! Non più.
Mia povera fontana, col male che hai,
finisci vedrai, che uccidi me pure.
Clof, clop, cloch, cloffete, cloppete, clocchete, chchch ... (A. Palazzeschi)




lunedì 30 agosto 2010

24 settembre 2010 in via Isidoro Carace a Roma

Festa della poesia e dell'acqua

Serata di poesia dedicata alle fontanelle
che tutti a Roma chiamiamo
affettuosamente Nasoni
presso
il Centro Anziani
"Casa delle culture e delle generazioni"
in via Isidoro di Carace (ROMA)
dalle ore 20.00 si potrà condividere assieme
una cena a base di pizza (si raccomanda a chi volesse
cenare assieme la massima puntualità).
Si festeggerà l'acqua ma non mancherà
un buon bicchiere di vino rosso.
dalle ore 21.00 inizierà la serata poetica
Letture di Simona Verrusio, Alida Castagna, Marco Brancia,
Flavia Campana, Norma Coccia, Andrea D’Urso,
Simonetta Ramacciani, Antonio Padula, Francesco Sirleto,
Giuseppe Spinillo, Mara Guidi.







venerdì 27 agosto 2010

Manifesto per la Rete Culturale Acqua Bene Comune

La Rete Culturale Acqua Bene Comune della città di Roma è il risultato di un incontro tra due sensibilità, tra due percorsi.
Il primo nasce, dal basso, da un bisogno di cultura, e di iniziative culturali, ed è cresciuto negli ultimi anni in luoghi e situazioni periferiche, con modalità partecipative conviviali, libere ed aperte.
Il secondo ha simili modalità, sempre dal basso, in una prospettiva organizzativa più prettamente politica, ed è la risposta al tentativo in atto di privatizzare il bene comune per eccellenza: l’acqua. Questa risposta si è concretizzata con la formalizzazione di tre quesiti referendari, e la raccolta di firme conseguente si è sviluppata, attraverso comitati e coordinamenti locali, appunto dal basso, fino a coinvolgere tutte le varie formazioni partitiche della sinistra.
Risultato: oltre 1.400.000 firme.

La sfida ora è quella di tenere vive attenzione e memoria collettiva in tutte le prossime fasi, fino al voto che dovrà superare il famoso quorum del 50% + 1 voto degli aventi diritto.

La Rete Culturale Acqua Bene Comune si propone, partendo dalle precedenti esperienze:
• di essere collegamento e collante tra associazioni, singoli poeti, scrittori, scultori, cuochi, enologi, sportivi, innamorati, viaggiatori, fotografi, pittori, giornalisti, e quanto d’altro;
• di costruire eventi anche in preparazione ed a sostegno della campagna civile in corso per la difesa dell’acqua come bene comune;
• di essere supporto reciproco, mettendo in condivisione i progetti di tale genere, e mettendo in atto tutte le modalità di informazione e diffusione a disposizione (Blog, Forum, Facebook e Social Network vari, Mailing list, Passa Parola, Accessi alla Stampa, a Siti idonei, …….).

In questo contesto di rete i singoli soggetti che aderiscono:
• saranno sempre informati su tutte le iniziative culturali in programma;
• potranno contribuire a vari livelli all’organizzazione degli eventi (proponendo idee attuative, propri contributi, mettendo a disposizione le proprie specificità …);
• potranno contribuire alla diffusione degli eventi (con il passa parola e tutte le modalità di informazione e diffusione già citate);
• potranno dare la massima diffusione alla campagna di adesione a questa rete culturale, prevalentemente nell’area di maggiore operatività (Roma), ma le finalità più ampie (l’esito referendario) rendono auspicabile un maggiore allargamento possibile.

La Rete Culturale Acqua Bene Comune si propone così come un luogo di significati e di interazioni culturali e politiche, nel senso più ampio di questi termini.
Partecipare è la parola guida, vecchia e nuova. Partecipare con testi, narrazioni, note, foto, cibo in cottura, satira, proposte, informazione, diffusione, passa parola, denunce, passioni, pacatezza, rabbia. Partecipare con la presenza.

La Rete Culturale Acqua Bene Comune si propone un fine essenziale, che è quello della vittoria nei referendum, ma anche un fine culturale di contrasto al pensiero unico dominante, costruendo modalità di dialogo e scambio, divenendo un vero e proprio laboratorio di partecipazione e presenza sul territorio, di cultura e convivialità, di socializzazione e convivenza tra le diversità, in cui associazioni, singoli poeti, scrittori, scultori, cuochi, enologi, sportivi, innamorati, viaggiatori, fotografi, pittori, giornalisti, e quanto d’altro, possano attraverso questo operare collettivo ridare senso e contenuti a due termini che è fondamentale coniugare assieme: cultura e politica.
Ci proponiamo di dare maggiore diffusione possibile a questo documento ed a quanto nascerà da questo operare collettivo.

Con sempre rinnovate energie e passioni.
Non perdiamoci di vista.
Giuseppe Spinillo

venerdì 13 agosto 2010


E la canzone dell'acqua
è una cosa eterna.

È la linfa profonda
che fa maturare i campi.

È sangue di poeti
che lasciano smarrire
le loro anime nei sentieri
della natura.

Che armonia spande
sgorgando dalla roccia!

Si abbandona agli uomini
con le sue dolci cadenze.

Il mattino è chiaro.
I focolari fumano
e i fiumi sono braccia
che alzano la nebbia.

Ascoltate i romances
dell'acqua tra i pioppi.

Sono uccelli senz'ala
sperduti nell'erba!

Gli alberi che cantano
si spezzano e seccano.

E diventano pianure
le montagne serene.

Ma la canzone dell'acqua
è una cosa eterna.


Federico Garcia Lorca
da
Poesie